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Il Papa in Brasile Folla in delirio e auto bloccata

[ 23 luglio 2013   //   Staff online NCC-Fiumicino.it ]

La sua incredibile normalità non è cosa nuova e il suo essere lontano da ogni lusso piace da impazzire alla gente. Ma l’immagine di Papa Francesco che senza nessuno intorno sale la scaletta dell’aereo che lo porterà in Brasile portandosi il bagaglio a mano fa comunque sorridere. È cominciato così ieri mattina a Fiumicino il primo viaggio all’estero del Pontefice: una lunga trasferta per la XXVIII Giornata Mondiale della Gioventù di Rio de Janeiro che lo terrà lontano da Roma fino al 29 luglio. Francesco è arrivato con un elicottero militare all’aeroporto dove è stato accolto dal premier Enrico Letta che gli ha garantito che «faremo di tutto per dare risposte ai giovani». Il Papa ha anche inviato un messaggio al presidente della Repubblica Napolitano, con «i più fervidi auspici di serenità e di fiducia nel futuro». Poi è salito sull’airbus A330 dell’Alitalia insieme a 70 giornalisti che definito «leoni non così feroci», annunciando: «Non do interviste, per me è un po’ faticoso». Ma ha comunque voluto manifestare la sua preoccupazione sulla disoccupazione giovanile: «Corriamo il rischio per la crisi di avere un’intera generazione senza lavoro. Dal lavoro, dalla possibilità di guadagnarsi il pane, deriva la dignità della persona. Siamo abituati a questa cultura dello scarto. Con gli anziani si fa lo stesso… Abbiamo bisogno di una cultura dell’inclusione». Twitter Il Pontefice si è poi dato da fare su Twitter: «Sto arrivando in Brasile fra qualche ora e il mio cuore è già pieno di gioia perché presto sarò con voi a celebrare la 28esima Gmg», ha scritto. E l’organizzazione: «Buon viaggio Santo Padre, ti aspettiamo a braccia aperte come il Cristo Redentore». Il Papa è atterrato dopo 12 ore di volo, quindi — in una Rio coloratissima e stracolma di ragazzi che hanno bloccato la sua auto rigorosamente senza vetri antiproiettile— ha incontrato la presidente DilmaRousseff.


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